Razzismo Mormone

E’ purtroppo una verità storica che fino al 1978, la politica ecclesiastica della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni’ vietava agli uomini di razza nera, di essere ordinati sacerdoti. In quell’anno, una rivelazione ricevuta dal profeta Spencer W. Kimball invertitì questo divieto. Oggi, i dirigenti della Chiesa si basano sull’ autorità scritturale per proclamare che tutti gli esseri umani, senza distinzione di razza o di sesso, sono uguali agli occhi di Dio:
“Il vangelo di Gesù Cristo è per tutti. Il Libro di Mormon, è per il bianco e nero, schiavo e libero, maschio e femmina; … tutti sono uguali dinanzi a Dio’ (2 Nefi 26:33).”

sacerdozio ai neri

La chiesa quindi, ha rilasciato diverse dichiarazioni consolidando la sua posizione sulla parità razziale: “La posizione della Chiesa è chiara, crediamo che tutte le persone sono figli di Dio e sono uguali ai suoi occhi e nella Chiesa Non tolleriamo ogni forma di razzismo.».

E qui molti chiuderebbero questa pagina con il cuore in pace dicendo: Bene la chiesa dei s.u.g. non è razzista! Ma c’è purtroppo il resto della storia che è ancora da raccontare… Per capire perché questi annunci di tolleranza razziale sono di tale estrema importanza, è necessario tornare indietro nel tempo a quello che i leader mormoni hanno detto, insegnato ed attuato come dottrina direttamente rivelata da Dio in persona.

I dirigenti mormoni di oggi fanno un grande lavoro di copertura sulla questione, facendo dichiarazioni contraddittorie e fuorvianti che smentiscono la storia della Chiesa ufficiale. Ad esempio, gli storici hanno identificato centinaia di dichiarazioni palesemente razziste, tra cui alcune di Joseph Smith, Brigham Young, Wilford Woodruff, e John Taylor. In molti casi, questi personaggi basavano queste idee razziste con la Scrittura.

Dottrina o solo opinioni personali?

Per molti membri la questione se il divieto fosse dottrina effettiva o solo opinioni personali o semplicemente la politica della chiesa è ancora un dibattito aperto. Non a nostro avviso. La Prima Presidenza ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ufficiali che tolgono qualsiasi dubbio in merito alla questione:

“Dai giorni del profeta Joseph Smith, fino ad ora, è stata la dottrina della Chiesa, mai messo in discussione dai dirigenti della Chiesa che i negri non hanno diritto a tutte le benedizioni del Vangelo.”

(Statement of The First Presidency on the Negro Question, July 17 1947, quoted in Mormonism and the Negro, pp.46-7)

“L’atteggiamento della Chiesa con riferimento ai negri, rimane come sempre ben distinto. Non è una questione di dichiarazione di una politica, ma di diretto comandamento del Signore, sul quale si fonda la dottrina della Chiesa dai giorni della sua organizzazione, e cioè che i negri possono diventare membri della Chiesa, ma che non hanno diritto al sacerdozio nel tempo presente. ”  (The First Presidency on the Negro Question, 17 Aug. 1949)

Per rendere l’idea di cosa stiamo parlando, vogliamo presentare almeno una piccola parte dei numerosi commenti dei leader mormoni su tale argomento.

Joseph Smith

“Ho appreso con estremo rammarico, che un articolo intitolato, “Libera la gente di colore,” nell’ultimo numero della Stella è stato frainteso e ci sentiamo in dovere di stato, di chiarire che la nostra intenzione non era solo di fermare le persone libere di colore di emigrare in questo stato, ma di impedire loro di essere ammessi come membri della Chiesa “. (History of the C hurch, 1:378-79) http://josephsmithpapers.org/paperSummary/history-1838-1856-volume-a-1?p=332

“Se avessi qualcosa a che fare con il negro, io lo confinerei con una legge rigorosa alla sua propria specie e lo metterei ad una parità nazionale.” (Hystory of the Church, vol. 5, pp 218-19.)

Brigham Young

Vuoi che ti dica la legge di Dio per quanto riguarda la razza africana? Se l’uomo bianco che appartiene al seme scelto mescola il suo sangue con il seme di Caino, la pena, secondo la legge di Dio, è la morte sul posto. Questo sarà sempre così. ” (Brigham Young, Journal of Discorses, volume 10, pagina 110.)

Morti sul Posto.

Morti sul Posto.

Vedete che ci sono alcune classi della famiglia umana, che sono neri, rozzi, poco attraenti, sgradevoli e bassi nelle loro abitudini, selvaggi, e apparentemente privi di quasi tutte le benedizioni di intelligenza che viene generalmente conferita agli uomini. Il primo uomo che ha commesso il crimine odioso di aver ucciso uno dei suoi fratelli, sarà maledetto più lungo di qualsiasi dei figli di Adamo. Caino uccise suo fratello. Caino poteva essere stato ucciso, questo avrebbe messo una fine a quella discendenza di esseri umani. Questo non fu, il Signore mise un segno su di lui, che è il naso piatto e pelle nera. Se tracciamo l’umanità fino a dopo il diluvio,  un’altra maledizione è pronunciata sulla stessa razza che dovevano essere i “servi dei servi”, e lo saranno, fino a che la maledizione è rimossa, e gli abolizionisti non possono farci niente, né tanto meno modificare tale decreto. Per quanto tempo questa razza sopporterà la terribile maledizione che è su di loro? Questa maledizione resterà su di loro, [P.291] e non potranno mai detenere il Sacerdozio o condividere in esso fino a quando tutti gli altri discendenti di Adamo non avranno ricevuto le promesse, e goduto le benedizioni del sacerdozio e le chiavi della stessa. Fino agli ultimi del residuo dei figli di Adamo sono portati fino a quella posizione favorevole, i figli di Caino non possono ricevere le prime ordinanze del sacerdozio. Sono stati i primi che sono stati maledetti, e saranno gli ultimi da cui sarà rimossa la maledizione… (Journal of Discourses 7:290-291, 9 ott. 1859)

“Si può chiedere agli intelligenti del mondo se possono spiegare perché gli aborigeni di questo paese sono scuri, ripugnanti, ignoranti, e immersi nelle profondità del degrado … Quando il Signore ha un popolo, fa patti con loro e dà a loro delle promesse: poi, se trasgrediscono la sua legge, cambia le sue norme, e spezza le alleanze che ha fatto con loro, egli mette un marchio su di loro, come nel caso dei Lamaniti o altre tribù della casa d’Israele , ma per-e-con essi diventeranno un popolo di bianchi e di deliziosi “(Brigham Young,  Journal of discourses 7:336)

Non è prerogativa del presidente degli Stati Uniti di interferire in questa materia, e nemmeno al Congresso non è consentito, secondo il [p.40] della Costituzione, di legiferare su questo. Se lo Utah fu ammesso nell’Unione come Stato sovrano e abbiamo scelto di introdurre la schiavitù qui, non è un loro affare, e anche se abbiamo trattato i nostri schiavi in ​​maniera opprimente, non è ancora un loro affare e non dovrebbero interferire. Journal of discourses 4:39-40 (31 Agosto 1856)

John Taylor

“E dopo il diluvio, ci viene detto che la maledizione che era stata pronunciata su Caino è proseguita attraverso la moglie di Ham, che aveva sposato una moglie da quel seme. E perché sopravvissero al  diluvio? Perché era necessario che il diavolo avesse una rappresentazione sulla terra così come Dio; … ” Journal of Discorses, vol. 22, pagina 304

Wilford Woodruff

“E se qualcuno mescola il suo seme con il seme di Caino l’unico modo in cui può sbarazzarsi di esso o di avere la salvezza, sarebbe quella di farsi avanti e di avere la testa tagliata e versare il suo sangue sulla terra, stessa cosa per i suoi figli. “
(Wilford Woodruff Journal)

Joseph Fielding Smith

“C’è un motivo per cui un uomo è nato nero e con altri svantaggi, mentre un altro è nato bianco con grandi vantaggi. La ragione è che avevamo una volta una stato prima di venire qui, e c’era chi era obbediente o meno alle leggi che ci sono stati date lì. Quelli che erano fedeli in tutte le cose hanno ricevuto maggiore benedizioni qui, e coloro che non erano fedeli ne hanno ricevute meno “. (Dottrine di salvezza, 61 p.)

“Che la razza negra, per esempio, sia stata oggetto di divieti a causa del loro atteggiamento nel mondo degli spiriti, pochi ne dubiteranno. Essa non può essere considerata come giusta se ad essa non viene privata ​​il potere del sacerdozio, senza che una punizione per qualche atto o atti che hanno compiuto prima della loro nascita. ” (La via della perfezione, pagina 43.)

“Ham, attraverso Egyptus, continuò la maledizione che è stata posta sul seme di Caino. Causa di quella maledizione la razza nera è stata separata ed isolata da tutto il resto della posterità di Adamo prima del diluvio, e da allora la stessa condizione è continuata, e sono stati “disprezzati fra gli uomini.” Questa dottrina non ha avuto origine con il presidente Brigham Young, ma è stata insegnata dal profeta Joseph Smith …. sappiamo tutti che è dovuto ai suoi insegnamenti che il negro oggi è escluso dal sacerdozio “. (La via della perfezione, pagine 110-111.)

Spencer W. Kimball

“Il giorno dei Lamaniti è vicino. Per anni abbiamo visto una loro crescita in deliziosità … I bambini nel programma di collocamento casa dello Utah sono spesso più chiari dei loro fratelli e sorelle nelle riserve … C’era il medico in una città dello Utah che per due anni aveva avuto un ragazzo indiano in casa sua, che ha dichiarato che aveva alcuni toni di pelle più chiari rispetto al fratello minore appena venuto dalle riserve. Questi giovani membri della chiesa stanno cambiando in bianchezza e in deliziosità. Spencer W. Kimball, The Improvement Era, dicembre 1960, p 923).

Bruce R. McConkie

“Ai Negri in questa vita viene negato il sacerdozio, in nessun caso possono detenere questa delega di autorità da parte dell’Onnipotente (Abrahamo 1:20-27.) Il messaggio evangelico della salvezza non viene effettuato verso di loro … i negri non sono uguali ad altre razze, che ricevono alcune benedizioni spirituali, in particolare il sacerdozio e le benedizioni che dal tempio fluiscono, ma questa disuguaglianza non è originata dall’uomo. E’ stata fatta dal Signore, ed è basata sulle sue leggi eterne della giustizia, e nasce dalla mancanza di coraggio spirituale di coloro interessati nel loro primo stato. ” (Mormon Doctrine, 1966, pp 527-528)

Mark E. Petersen

“Dio ha ordinato a Israele di non sposarsi con altre razze. Andare contro questo comandamento di Dio sarebbe stato un peccato. Coloro che volontariamente peccano con gli occhi aperti facendo questo torto, non sarà sorpreso di scoprire che essi saranno separati dalla presenza di Dio nel mondo a venire. Questa è la morte spirituale.
“La ragione per cui si può perdere le sue benedizioni sposando un negro, è dovuto alla restrizione posta su di loro. “Nessuna persona che ha la minima particella di sangue negro può detenere il Sacerdozio “(Brigham Young). Non importa se sono un sesto negro o un centinaio e sei, la maledizione di non avere il Sacerdozio è la stessa. Se un individuo che ha diritto al Sacerdozio sposa un negro, il Signore ha decretato che solo gli spiriti che non sono ammessi al sacerdozio arriveranno a questo matrimonio come bambini. Unirsi in matrimonio con un negro è rinunciare a una “nazione di detentori del Sacerdozio”.
“La discussione sui diritti civili, soprattutto nel corso degli ultimi 20 anni, ha elaborato alcune linee molto taglienti. Tutto ciò ha accecato il pensiero di alcuni del nostro popolo, credo. Hanno permesso loro di colorare il loro carattere politico ed il loro pensiero in una certa misura, e poi, naturalmente, sono stati convinti da alcuni degli argomenti che sono stati messi sul tavolo. Noi insegniamo che nella chiesa  si debbano avere i piedi per terra e non lasciarsi fuorviare dalle filosofie degli uomini su questo argomento.
Credo di aver letto abbastanza per darvi un’idea di ciò che il negro cerca. Egli non sta solo cercando la possibilità di sedersi in un bar dove i bianchi mangiano. Egli non sta solo cercando di andare sullo stesso tram o sullo stesso Pullman con i bianchi. Egli non desidera solo di andare allo stesso teatro con i bianchi. Da questa, e altre interviste che ho letto, sembra che il negro cerca l’ assorbimento con la razza bianca. Lui non sarà soddisfatto fino a quando non avrà raggiunto i matrimoni misti… quello è il suo obiettivo e dobbiamo affrontarlo. Non dobbiamo permettere che i nostri sentimenti ci portino via, né dobbiamo sentirci così dispiaciuti per i negri da aprire le nostre braccia e dargli tutto quello che abbiamo. Ricordate l’affermazione che citiamo per definire il peccato; Prima ne abbiamo pietà, poi lo sopportiamo, poi lo abbracciamo”.

“Adesso parliamo di segregazione ancora per qualche istante. La segregazione era un principio che non andava? Quando il Signore ha scelto le nazioni alle quali gli spiriti dovevano venire, determinando che alcuni sarebbero stati giapponesi e altri sarebbero stati cinesi ed alcuni neri e americani, ha effettuato un atto di segregazione.
Quando ha detto ad Enoch di non predicare il Vangelo ai discendenti di Caino, che erano neri, il Signore si impegnò in una segregazione. Quando Egli maledisse i discendenti di Caino, come nel Sacerdozio, si impegnò in una segregazione.
“Chi ha messo i neri in origine nell’ Africa nera? Era un uomo, o era Dio? E quando Egli li mise lì, Egli li segregò.
“Il Signore ha segregato le persone sia per quanto riguarda il sangue e il luogo di residenza, almeno nei casi dei Lamaniti e dei Negri abbiamo la parola definitiva del Signore stesso che ha messo la pelle scura su di loro come una maledizione. Come punizione e come segno per tutti gli altri. Egli proibì i matrimoni misti con loro sotto la minaccia di estensione della maledizione. Ed Egli ha certamente segregato i discendenti di Caino, quando Egli maledisse il negro con il Sacerdozio, e disegnò una linea assoluta. Si può anche dire che lasciò cadere una cortina di ferro.
“Ora siamo generosi con i negri. Siamo disposti che i negri abbiano il più alto grado di istruzione. Sarei disposto a lasciare ad ogni Negro una Cadillac se potessero permetterselo. Sarei disposto a dargli tutti i vantaggi che possono ottenere fuori della vita nel mondo, ma che se li godano tra di loro. Credo che il Signore ha segregato il negro, e chi è mai l’uomo per cambiare la segregazione? Mi ricorda la Scrittura sul matrimonio, ciò che Dio ha congiunto, non l’uomo lo separi.  Solo qui abbiamo il contrario della cosa, quello che Dio ha separato, l’uomo non può portarlo di nuovo insieme.
“Pensate al Negro, maledetto con il sacerdozio. Questo negro, che, nella pre-esistenza che ha vissuto un  tipo di vita che ha giustificato il Signore nel mandarlo sulla terra nella loro stirpe di Caino, con una pelle nera, ed eventualmente, di nascere nell’ Africa nera. Se quel negro è disposto quando sente il Vangelo ad accettarlo, può avere molte delle benedizioni del Vangelo, a dispetto di tutto ciò che ha fatto nella vita pre-esistente, il Signore è disposto, se il negro accetta il Vangelo con vera, sincera fede, ed è veramente convertito, di dargli le benedizioni del battesimo e del dono dello Spirito Santo. Se quel negro è fedele tutti i suoi giorni, egli potrà entrare nel regno celeste. Lui andrà lì come un servo, ma otterrà la gloria celeste. ” (Apostolo Mark E. Peterson, I problemi razziali che incidono sulla Chiesa, conferenza di insegnanti di religione di livello universitario, Brigham Young University, Provo, Utah, 27 agosto 1954).

George F. Richards 

“Il negro è un uomo sfortunato. Ha una pelle nera …. Ma questo è niente in confronto al maggiore handicap che egli non è autorizzato di ricevere il sacerdozio e le ordinanze del tempio, necessarie per preparare gli uomini e alle donne di entrare e godere la pienezza di gloria nel regno celeste …. Qual’ è il motivo di questa condizione, ci chiediamo, e trovo che è mia soddisfazione pensare che come figli di spirito del nostro Padre Eterno non erano valorosi nella lotta. Si dice che Michele e i suoi angeli combatterono, e capiamo che ci siamo ritrovati con il nostro Signore Gesù Cristo, sul campo di battaglia. “Padre, la tua volontà sia fatta, e sia tua la gloria per sempre.” Non riesco a concepire il nostro Padre che mette in quella condizione i suoi figli a far parte della razza negra, se fossero stati valorosi nel mondo dello spirito e in quella guerra in cielo … “

Raccogliendo tutte le dichiarazioni dei vari leader mormoni, notiamo un’evidente politica, profondamente radicata alla discriminazione razziale, perpetuata fino agli anni ’70. Queste dichiarazioni hanno lasciato tutti noi alle prese con diverse domande fondamentali:

Con che autorità scritturali i dirigenti mormoni hanno attuato questa dottrina? Possiamo davvero dire che queste erano davvero rivelazioni da Dio, oppure dobbiamo considerare il fatto che i profeti erano semplicemente dei razzisti ignoranti? Se quest’ultimo è il caso non significa forse che la chiesa non è guidata da Dio ma semplicemente da uomini che cambiano dottrina in base alle proprie idee o a circostanze esterne? Con quale autorità morale, il profeta attuale può annullare le rivelazioni fatte dai profeti del passato dichiarandole non più valide? Fino a che punto la chiesa ha rinunciato a tali dottrine? Cosa pensano oggi i mormoni di razza bianca sulla razza nera?

Il Presidente Hinckley fu intervistato dal programma televisivo “60 minutes” della CBS TV, il 7 Aprile, 1996. Questo è quello che disse in merito all’evidente razzismo della chiesa verso i neri:

Mike Wallace: Dal 1830 al 1978 i neri non potevano detenere il sacerdozio nella chiesa mormone. Giusto?
Gordon B. Hinckley: Corretto.
Mike Wallace: Perché?
Gordon B. Hinckley: Perché i leader della chiesa in quel momento hanno interpretato tale dottrina in quel senso.
Mike Wallace: La politica della Chiesa voleva che i neri avessero il marchio di Caino. Brigham Young disse: «Caino uccise suo fratello, e il Signore mise un segno su di lui, che è il naso piatto e pelle nera.”
Gordon B. Hinckley: E’ tutto alle nostre spalle. Guardi, è alle nostre spalle. Non si preoccupi di quelle piccole macchie di storia.
Mike Wallace: Gli scettici suggeriscono, “Beh, se abbiamo intenzione di espanderci, non possiamo permetterci di tenere i neri fuori”.
Gordon B. Hinckley: pura speculazione. [sorridendo.]

E’ tutto alle nostre spalle disse il profeta… Hinckley ha lavorato per la Chiesa quasi tutta la sua vita. E’ stato Autorità generale dal 1958. Era nel quorum dei dodici durante gli incontri nella sede dove si discuteva del divieto di sacerdozio, per almeno tre decenni. E’ stato un apostolo per circa 17 anni durante il divieto di sacerdozio. Se c’è un qualche funzionario della chiesa qualificato che poteva rispondere su questa domanda quello era proprio Gordon B. Hinckley. E’ veramente deludente e manipolatorio non aver dato una completa e veritiera risposta a quelle domande. Hinckley ha dimostrato invece una chiara politica  di ostruzionismo di informazioni. La risposta che tutti volevamo sapere era se i leader della chiesa in quel momento interpretarono correttamente la dottrina oppure no. Questo è quello che la gente voleva veramente sapere. Perché sorvolò la domanda? Forse perché se avesse ammesso che i leader sbagliarono, avrebbe ammesso in maniera implicita che i profeti  di quel tempo non furono ispirati da Dio. Se al contrario, avesse invece detto che la dottrina era corretta, la chiesa sarebbe accusata di razzismo da parte di tutti, compromettendo inevitabilmente la crescita della stessa. Molto astuto da parte sua dribblare la domanda in quel modo.

Oggi i leader mormoni, parlano come se loro non avessero mai avuto a che fare con situazioni di razzismo, promuovendo una visione davvero fuorviante della chiesa. Tenendo in mente le affermazioni  sopracitate, osservate il contrasto di affermazioni dei dirigenti attuali.

Alexander Morrison

“Purtroppo, il razzismo, è una teoria aberrante e moralmente distruttiva che sostiene la superiorità di una persona rispetto ad un altra in merito alla razza, colore, origine etnica o culturale. Rimane uno dei peccati più diffusi delle società di tutto il mondo. La causa di gran parte delle lotte e dei conflitti nel mondo, il razzismo è un’offesa a Dio, ed è uno strumento nelle mani del diavolo. In comune con gli altri cristiani, i membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni rimpiangono le azioni e le dichiarazioni degli individui che sono stati insensibili per il dolore sofferto dalle vittime di razzismo e chiediamo perdono a Dio per i colpevoli di questo grave peccato. il peccato del razzismo sarà eliminato solo quando ogni essere umano considererà tutti gli altri con dignità e rispetto che ciascuno merita come figlio prediletto del nostro padre celeste. Sono grato che la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è stata fin dalla sua nascita, ferma contro ogni forma di razzismo in una qualsiasi delle sue manifestazioni maligne.” (Da un articolo Ensign del settembre 2000 dal generale dell’Autorità Alexander Morrison)

Gordon B. Hinckley

“Ora mi si dice che insulti razzisti ed osservazioni denigratorie sono pronunciate in mezzo a noi. Vi ricordo che nessun uomo che fa commenti sprezzanti riguardo ad un’altra razza può considerarsi un vero discepolo di Cristo. Né può considerare se stesso di essere in armonia con gli insegnamenti della Chiesa di Cristo. Come può un uomo che detiene il Sacerdozio di Melchisedec arrogantemente supporre che egli è ammesso al sacerdozio, mentre un altro che vive una vita giusta, ma la cui pelle è di un colore diverso, non possono?” (Gordon B. Hinckley, “The Need for Greater Kindness,” April 2006 Priesthood Session.)

Leggendo tali affermazioni ci viene da dire semplicemente: Cosaaaa? Ma Hinckey non sta forse denunciando ciò che la chiesa ha fatto in passato negli ultimi 150 anni? La Chiesa non ha forse escluso i neri dal sacerdozio a prescindere se erano giusti per una questione di pelle? Analizziamo meglio l’ultima frase detta da Hinckley. In poche parole lui sostenne due cose: 1 Chi fa commenti sprezzanti verso un’ altra razza non è un vero cristiano. 2 Nessun detentore del sacerdozio può arrogantemente supporre che altri non sono ammessi al sacerdozio per una questione di pelle o razza.

Questi due punti possono essere un buon metro di misura per giudicare per esempio le affermazioni di Brigham Young? Il profeta Young disse: 1(I neri sono), rozzi, poco attraenti, sgradevoli e bassi nelle loro abitudini, selvaggi, e apparentemente privi di quasi tutte le benedizioni di intelligenza che viene generalmente conferita agli uomini. Questa maledizione resterà su di loro, e non potranno mai detenere il Sacerdozio o condividere in esso fino a quando tutti gli altri discendenti di Adamo non avranno ricevuto le promesse, e goduto le benedizioni del sacerdozio e le chiavi della stessa.

Non stava forse Brigham Young facendo commenti sprezzanti verso un’altra razza? Non stava forse supponendo arrogantemente che i neri non sono ammessi al sacerdozio per una questione di pelle? Non pensate che ci sia tanta ipocrisia in tutto ciò? Non pensate che questa sia davvero cattiva propaganda? Perché la chiesa oggi parla di principi cristiani come l’amore verso tutti gli uomini del mondo, quando la loro storia dimostra proprio il contrario?

In D&A, dichiarazione ufficiale 1 è presente un comunicato:

“Il Signore non permetterà mai a me, né ad alcun altro che stia come Presidente di questa Chiesa, di condurvi fuori strada.”
Questa è la dottrina di D&A. E ‘stata insegnato dal pulpito alla conferenza generale. E’ nei manuali ufficiali della chiesa. Nel 2012, la chiesa ha rilasciato un comunicato stampa che diceva: “Non si sa con precisione perché, come o quando questa restrizione è iniziata nella Chiesa, ma ciò che è chiaro è che si è concluso decenni fa … Noi condanniamo il razzismo, compresi eventuali e passati casi di razzismo da parte di individui sia all’interno che all’esterno della Chiesa “.

Questa affermazione è molto profonda. Ammette tacitamente che l’affermazione precedente, che il Signore non permetterà un profeta di condurre i membri fuori strada, è decisamente falsa.

Che la questione del razzismo sia una patata bollente per la chiesa mormone c’è lo dimostra anche un altro fatto curioso.

Fino al 1981, 2 Nefi 30:6 nel Libro di Mormon ha insegnato che Lamaniti dalla pelle scura (indiani) avrebbero sperimentato un cambiamento del colore della loro pelle se avessero abbracciato il Libro di Mormon. Questo passaggio si leggeva così:

E allora essi gioiranno; poiché sapranno che ciò è una benedizione per loro dalla mano di Dio; e le scaglie di tenebre cominceranno a cader dai loro occhi; e fra loro non passeranno molte generazioni, prima che essi diventino un popolo bianco e delizioso.

libro di Mormon cambiamenti

Oggi il brano dice qualcosa di diverso:

E allora essi gioiranno; poiché sapranno che ciò è una benedizione per loro dalla mano di Dio; e le scaglie di tenebre cominceranno a cader dai loro occhi; e fra loro non passeranno molte generazioni, prima che essi diventino un popolo puro e delizioso.

Alla faccia del libro più giusto della faccia della terra! Il Libro di Mormon fu ritoccato sostituendo la parola “bianco” con la parola “puro”. Alcuni mormoni pero, insistono sul fatto che questo è stato un chiarimento dato che la parola non è stata mai intesa ad una persona con la pigmentazione della pelle scura che avrebbe dovuto magicamente cambiare in bianca, anzi, il versetto va inteso ad uno stato più pulito di cuore. Questa ipotesi non è sicuramente sostenuta nel Libro di Mormon perché in 2 Nefi 5:21 leggiamo:

21 Ed egli fece venir su di loro la maledizione, sì, proprio una grave maledizione, a causa della loro iniquità. Poiché ecco, essi avevano indurito il loro cuore contro di lui, cosicché era diventato come pietra; pertanto, siccome erano bianchi e bellissimi e ben fatti, affinché non potessero essere motivo di seduzione per il mio popolo, il Signore Iddio fece venir su di loro una pelle scura.

Inoltre, troviamo un altro riferimento ad un cambiamento di colore della pelle in 3 Nefi 2:15. Questo passaggio si legge:

15 E fu tolta da loro la loro maledizione, e la loro pelle divenne bianca come quella dei Nefiti;

Cosa credono i fedeli membri mormoni

AI potenziali convertiti, anche e soprattutto a quelli neri, non viene detto circa il divieto di sacerdozio agli individui di pelle scura. La Chiesa non nega, ma preferisce non parlarne.
La Chiesa non ha ammesso che il divieto originale è stato un errore né ha offerto alcune forme di scuse. I dirigenti dicono che la proclamazione del 1978 basta ed avanza.
Pochi degli attuali membri ritengono che il divieto è stato erroneamente istituito da Brigham Young e non era veramente la volontà di Dio. I più fedeli e conoscitori della dottrina credono che era volontà di Dio e le ragioni erano come hanno spiegato molti dei leader per 150 anni, e cioè che i neri sono stati maledetti perché non furono coraggiosi nella pre-esistenza. Altri Santi degli Ultimi Giorni non si sbilanciano e credono che sia stata volontà di Dio, ma non ne sanno il motivo. Purtroppo dal 1978, la Chiesa ha evitato di commentare pubblicamente le ragioni del divieto, lasciando così i mormoni poco attenti e poco studiosi un alone di mistero.

Esaminando queste tre visioni su questo argomento, la visione che noi riteniamo più grave è proprio quella dei sostenitori della dottrina. Credere che i neri sono di pelle scura perché hanno ricevuto una sorta di maledizione in una ipotetica preesistenza è veramente un concetto razzista. Senza esagerare, non c’è nessuna differenza di gravità con una certa ideologia che si chiama nazismo. Secondo Hitler, la più creativa e valorosa, e l’unica a cui spettava il diritto di dominare il mondo era la razza ariana, secondo lui gli ariani erano una razza pura che non doveva mischiarsi con le altre. In similitudine, secondo i mormoni, la razza più valorosa e fedele nella preesistenza erano quegli uomini che oggi hanno la pelle bianca. questi uomini sono privi di una maledizione divina perché furono superiori rispetto ai neri nella preesistenza. Fu predicato per 150 anni che la razza bianca non doveva mescolarsi con le razze scure. I concetti sono davvero simili.

I Mormoni e la Schiavitù

I mormoni erano a favore della schiavitù? Come vedeva la Chiesa mormone tale barbaria?
Gli schiavi erano comprati e venduti in territorio dell’Utah con l’approvazione di Brigham Young. “Nel 1850 ci sono stati circa sessanta neri che risiedono nel territorio dello Utah. La maggior parte erano schiavi che vivevano nelle contee di Salt Lake, Davis, e Utah.
Brigham Young fu Intervistato da Horace Greeley del NY Tribune il 20 Agosto 1859:
HG: Qual è la posizione della vostra chiesa, per quanto riguarda la schiavitù?
BY: Riteniamo che sia un’ istituzione divina, e non sarà abolita fino a che la maledizione pronunciata su Ham sarà stata rimossa dalla sua discendenza.
HG: Ci sono degli schiavi ora detenuti in questo territorio?
BY: Ci sono.
HG: Farà delle leggi territoriali che sostengono la schiavitù?
BY: Quelle leggi sono già stampate e potete leggerle da voi stessi. Se gli schiavi vengono portati qui da coloro che li possedevano negli Stati Uniti, noi non siamo a favore della loro fuga dal servizio dei loro proprietari.

Cosa insegna la Bibbia sul razzismo?

“Non c’è qui né Giudeo né Greco; non c’è né schiavo né libero; non c’è né maschio né femmina; perché voi tutti siete uno in Cristo Gesù. “(Galati 3:28)

Come poteva Brigham Young essere a favore della schiavitù chiamandola una istituzione divina? La prima cosa da capire è che c’è solo una razza, la razza umana. Caucasici, africani, asiatici, indiani, arabi e gli ebrei non sono razze diverse. Piuttosto, sono diverse etnie della razza umana. Tutti gli esseri umani hanno le stesse caratteristiche fisiche (con minime variazioni, ovviamente). Ancora più importante, è che tutti gli esseri umani sono stati creati a immagine e somiglianza di Dio (Genesi 1:26-27). Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. (Giovanni 3:16). Il “mondo” comprende, ovviamente, tutti i gruppi etnici.

Dio non fa parzialità o favoritismi (Deuteronomio 10:17; Atti 10:34; Romani 2:11; Efesini 6:09), e non dovremmo neppure noi. Giacomo nel capito 2 versetto 4  dice:

“non state forse usando un trattamento diverso e giudicando in base a ragionamenti malvagi? “

Invece, dobbiamo amare il nostro prossimo come noi stessi (Giacomo 2:8). Nell’Antico Testamento, Dio divise l’umanità in due gruppi: ebrei e gentili. L’intento di Dio era per gli ebrei di essere un regno di sacerdoti, ministero alle nazioni gentili. Invece, molti ebrei divennero orgogliosi del loro status e disprezzarono i pagani. Gesù Cristo ha posto fine a questo, distruggendo il muro di separazione che era frammezzo (Efesini 2,14). Tutte le forme di razzismo, pregiudizio e discriminazione sono contro l’opera di Cristo sulla croce.

Allora Pietro, cominciando a parlare, disse: «In verità comprendo che Dio non ha riguardi personali; ma che in qualunque nazione chi lo teme e opera giustamente gli è gradito. (atti 10:34-35)

Se Dio non ha riguardi personali verso nessuna nazione, tra cui quelle africane, perché dobbiamo credere che un tale “profeta” come Brigham Young o Joseph Smith che dicono il contrario, possano essere ispirati da Dio stesso? Possiamo crederli quando insegnarono che a Caino fu messo un marchio che era la pelle nera ed un naso piatto? Cosa dice Genesi?

Il SIGNORE disse: «Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dalla terra. 11 Ora tu sarai maledetto, scacciato lontano dalla terra che ha aperto la sua bocca per ricevere il sangue di tuo fratello dalla tua mano. 12 Quando coltiverai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti e tu sarai vagabondo e fuggiasco sulla terra». 13 Caino disse al SIGNORE: «Il mio castigo è troppo grande perché io possa sopportarlo. 14 Tu oggi mi scacci da questo suolo e io sarò nascosto lontano dalla tua presenza, sarò vagabondo e fuggiasco per la terra, così chiunque mi troverà, mi ucciderà». 15 Ma il SIGNORE gli disse: «Ebbene, chiunque ucciderà Caino, sarà punito sette volte più di lui». Il SIGNORE mise un segno su Caino, perché nessuno, trovandolo, lo uccidesse.

Riuscite a leggere tra questi versetti qualcosa in merito alla pelle nera o il naso piatto come un marchio di maledizione? Il Signore mise un segno su Caino, ma non dice di preciso cosa. Il segno però non serviva a maledirlo ma fu una protezione affinché non venisse ucciso.

In fine, vogliamo portarvi ancora una volta verso un bivio. I mormoni che leggeranno questa pagina, hanno due opzioni, nascondere la testa nella sabbia, oppure incominciare a vedere quello che la chiesa mormone è veramente? Se i mormoni sono veramente cristiani, come sostengono, dovrebbero rabbrividire nel leggere le affermazioni dei loro leader del passato, e dire: No. Dio non ha mai potuto ispirare tali uomini a dire certe cose. Dio non può aver scelto tale gente per guidare la sua chiesa.

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